L'inganno della storia

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Eowyn Lace
view post Posted on 5/1/2016, 12:13




Avevo passato la giornata a giocare con due mie "amiche", ma solo un onnipotente avrebbe potuto sapere che io, in realtà, mi stavo prendendo gioco di loro. Erano entrambe di due famiglie di incisori (per cui incisori anch'esse) ed io detestavo la loro visione della vita: credevano che la storia fosse solo da scrivere, da riportare su pergamene, pietre o papiri, ed erano solo delle piccole insignificanti croniste di eventi sciocchi. La vera storia è sempre quella che è ben nascosta sotto la coltre di quegli eventi che gli incisori riportavano con mano lesta e attenta, pensando di far del bene al mondo.
Io, invece, credevo che la storia fosse ancora da fare e che anche io, anzi, soprattutto io, ne sarei potuta essere una degna partecipante, dinamica ma infida.
Sarei passata ignara davanti a tutti con il mio specchio di bellezza, quello attraverso cui conoscermi a fondo, quello attraverso cui vedevo riflesso il mio volto e desideravo affogarvi solo i pensieri degli altri. Quel giorno, me ne stavo seduta vicina alla riva e guardavo le nubi muoversi nel cielo plumbeo: qualcuno avrebbe potuto dire che ero una romantica con lo sguardo assorto nell'infinito, ma nessuno avrebbe potuto immaginare quanti intrighi e quanti inganni si celassero dietro quegli occhi chiari.
Non aspettavo nessuno seduta a gambe incrociate: era il Fato che forse aspettava me.
 
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Madge
view post Posted on 10/1/2016, 22:06




Ho percorso tanta strada da quando ho messo il piede fuori di casa.
Sono cresciuta, ho imparato segreti, tradizioni e storie dei luoghi che ho visitato.
Ho iniziato a conoscere il mondo. Un mondo tanto grande, pieno di terrore e paura, odio e morte, di guerre e perdite.
Tanti mali sono avvenuti solo per la cattiveria che risiede nel cuore di ogni essere, soprattutto in quello degli uomini.
Uomini che più di qualsiasi altra cosa desiderano il potere. In questo desiderio risiede la volontà di sottomettere tutte le razze.
C'è altro, però: gentilezza, bontà e voglia di redenzione.
C'è bellezza, che si trova nelle cose più semplici, quelle che danno maggiormente felicità.
Proprio come in questo luogo, che dopo tanto errare sono giunta a visitare.
È piccolo e pittoresco, ed è qui che potrei incontrare le creature più interessanti.
E dopo tanto camminare voglio solo trovare un posto accogliente ed uno sguardo amico.
Ed ecco che mi si presenta la possibilità.
Vedo in lontananza la figura di una giovane donna intenta ad ammirare lo scorrere dell'acqua vicino alla riva.
Preparo il mio sorriso più dolce, e con la mia voce più amichevole dico un'unica parola che spero servi a farmi una nuova amica, o almeno un riferimento, in questo luogo sconosciuto - Salve -.
 
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Eowyn Lace
view post Posted on 27/6/2016, 10:36




L'acqua creava un'altra immagine del mio viso che solo io potevo cogliere: uno sguardo scintillante si specchiò appena, sorridendo beffardo.
Stavo meditando sulle poche informazioni raccolte, quando sentii una voce cristallina.
Mi voltai, accigliata, e penetrai quella figura con i miei occhi chiari: era bella, sembrava pura, con gli occhi limpidi e i lunghi capelli biondi sciolti lungo la schiena. In testa aveva una ghirlanda di fiori rosa che le toccava lievemente la fronte bianca.
Anche io potevo apparire pura ad occhi sconosciuti, ma la mia purezza era solo apparenza. Quella della ragazza che avevo di fronte, però, sembrava reale, più che reale.
Rivolsi un ultimo ghigno all'acqua in chi mi stavo riflettendo, poi mi dedicai a quella nuova figura.
- Salve a te- risposi in un soffio, in attesa di una sua mossa.
Aveva paura, aveva il timore di essere sola: lo si leggeva negli occhi. Era per quel motivo che cercava un appiglio, un luogo sicuro, una semplice conoscenza.
Mi misi comoda, a gambe incrociate, poi la guardai nuovamente.
 
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2 replies since 5/1/2016, 12:13   35 views
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